Medici ancora senza DPI e protocolli chiari e omogenei

Come è noto  la FIMMG, già dal 3 Febbraio c.a. chiede all’Assessorato alla Salute e alle Direzioni Generali dell’ASP Siciliane di dotare i medici di Continuità Assistenziale e di Assistenza Primaria dei DPI e di protocolli chiari e condivisi nel rispetto dei dispositivi legislativi che si sono susseguiti nel corso di queste settimane e nel pieno rispetto delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, il tutto per permettere a noi medici di dare le giuste risposte ai bisogni di salute della popolazione e lavorare in sicurezza senza mettere noi stessi a rischio oltre a diventare noi stessi potenziali vettori.

Nel pieno rispetto dei ruoli e competenze, come nostra consuetudine e come O.S. maggiormente rappresentativa della categoria, abbiamo avuto un atteggiamento propositivo e costruttivo proponendo anche documenti e soluzioni all’Emergenza in corso.

Ad oggi nonostante tutto ciò ci troviamo ancora senza DPI, senza protocolli chiari e omogenei nelle varie ASP e ci troviamo come nel caso della collega del presidio di Polizzi, ad essere oggetto di violenza per il solo motivo di voler mettere in pratica dei protocolli fatti propri anche dal Ministero della Salute; protocolli che non vengono divulgati alla popolazione e qualora lo fossero  potrebbero indurre modelli di comportamento che farebbero emergere le sinergie, anziché la sfiducia e i contrasti se non addirittura le violenze oltre a dare risposte piu’ adeguate ai bisogni di salute della popolazione.

Vero è che in momenti di emergenza bisogna fare squadra ma è pur vero che chi ha ruoli di responsabilità  puo’ e deve ascoltare delle legittime richieste, fatte in tempi ancora non sospetti, soprattutto se fatte da una categoria che rappresenta la prima linea di contatto del nostro S.S.R. con la popolazione, e se ad oggi i medici di CA e di AP non sono nelle condizioni di lavorare in sicurezza la responsabilità e solo ed univocamente Loro e ne dovrebbero trarre le dovute conseguenze, anche alla luce del fatto che situazioni identiche alla nostra, vivono i colleghi medici specialisti del territorio e delle Aziende Ospedaliere. Di tutto cio’ ne è pienamente consapevole la FNOMCeO prova ne sia che oggi il nostro Presidente Nazionale Dott. Filippo Anelli sarà ricevuto dal Ministro della Salute.

Spero di essermi sbagliato è che già da domani si materializzeranno tutto cio’ che da settimane chiediamo e saro’ il primo a chiedere scusa, perché in fondo Noi non chiediamo altro che svolgere la nostra professione in piena sicurezza e che si creino le condizioni per poterlo fare. Medici MNoi non chiediamo altro che dare risposte ai bisogni di salute della popolazione e farlo in sicurezza sia nostra che Loro, permetteteci di farlo in tutti i territori della Sicilia, i cittadini sono tutti uguali indipendentemente da dove vivono. 

Il Segretario Regionale Fimmg CA Sicilia

Dott. Luigi Tramonte

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